Pecorelle al pascolo e formaggio pecorino ancora più buono

Con il mese di aprile portiamo le nostre pecorelle al pascolo, il gregge e la landa carsica hanno avuto un momento di riposo per rigenerarsi, le piogge hanno nutrito la terra che è diventata di nuovo verde.

Pecore al pascolo in un paradiso di biodiversità

Un territorio piccolo come il Carso collocato tra due tensioni climatiche - quella mediterranea e quella montano illirica - ci regala una biodiversità unica che arricchisce il territorio e, di conseguenza, il menu del nostro gregge di pecore al pascolo. 

Il gregge esce al pascolo libero al mattino e alla sera, il pastore porta le pecore prima nelle zone vicino alla nostra fattoria e poi, con il passare delle settimane, si sposta fino ad arrivare alle foci del Timavo.  

Nel raggio di 100 mq si possono trovare 70-80 specie diverse di erbe e piante, una ricchezza unica che stride fortemente con il foraggio che viene proposto negli allevamenti intensivi. In primavera poi, quando la terra si è riposata e le piante rinascono spontanee e la varietà è al suo picco, brucare è una goduria per le nostre pecore al pascolo.

Dopo il periodo invernale trascorso in stalla, vedere le nostre pecore che pascolano è una gioia: corrono felici, sempre compatte e vicine al pastore, poi si fermano e iniziano a brucare. Quando mangiano gli odori delle erbe spontanee si sprigionano nell'aria e noi giochiamo a riconoscere le diverse piante con i loro aromi.

Il gusto del nostro pecorino bio

"II formaggio di maggio è il più buono" dicevano i vecchi e il motivo è chiarissimo: a determinarlo è la varietà di erbe che le nostre pecore al pascolo hanno a disposizione, fresche e facili da raggiungere.

Se già il formaggio a latte crudo ha caratteristiche organolettiche molto più spiccate rispetto a quello pastorizzato, la dieta del nostro gregge, specialmente in primavera, aumenta ancor di più la ricchezza del nostro formaggio.

Possiamo ritrovare tutti i sapori del Carso nel nostro formaggio bio e quando diciamo che ogni forma ha la sua storia intendiamo proprio questo: tutti i nostri pecorini sono buoni ma diversi uno dall'altro.